Una via intitolata a un robot protagonista degli anime giapponesi. E’ la proposta del D.E.T.A. – Dipartimento Europeo Tutela Androidi, che ha lanciato una petizione su Change.org perché una strada di Narni, in provincia di Terni, in Umbria sia dedicata a Jeeg Robot d’acciaio. Sarebbe la prima volta in Europa, se la raccolta di adesioni raggiungerà il numero fissato e se l’amministrazione del comune darà il suo ok alla curiosa proposta.
Chi non ricorda Jeeg Robot d’acciaio, uno dei primi robottoni giganti arrivati sugli schermi degli schermi televisivi degli italiani a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, riscuotendo un grandissimo successo tra i giovanissimi. Dopo Goldrake e Mazinga, fu la volta di Jeeg, il robot componibile ideato da un maestro del genere, Go Nagai e dal disegnatore Tatsuya Yasuda, che, invece degli invasori dallo spazio, combatteva nemici dell’umanità provenienti dal sottosuolo del pianeta.
Il DETA lo ha individuato come “campione della lotta per la difesa della razza umana” e ha pensato che dedicare una strada ad una importante figura del mondo androide e robotico avrebbe una forte valenza simbolica nel senso di favorire un futuro di inclusione e fratellanza tra le comunità robot e organiche. Secondo i promotori, in futuro la presenza dei robot nella vita quotidiana dell’uomo sarà sempre più frequente, popolare e utile, con implicazioni anche di carattere etico, soprattutto nella diffusione dell’intelligenza artificiale. Un argomento serio, da trattare però anche con iniziative come questa pensata per Narni.
Con la presenza dei robot bisognerà fare l’abitudine, ma non sarà un percorso semplice. “L’abbattimento delle barriere è un processo lungo e complesso, che passa per moltitudini di aspetti. Uno di questi è l’ambiente urbano e la toponomastica”, scrivono i promotori della petizione, che punta a 500 adesioni ed è già arrivata in pochi giorni già a quasi 500.
“Dedicare una strada ad una importante figura del mondo androide e robotico avrebbe una forte valenza simbolica in questo senso. Eleverebbe a simbolo e, se vogliamo, a figura protrettrice di una via, di una strada, di una città, una personalità in cui tanto umani quanto non-umani potrebbero rispecchiarsi e confrontarsi. Una figura cara ad entrambi i mondi, di raccordo e di unione”.
Narni è una città che ha un forte legame col mondo dei fumetti e degli anime; la cittadina umbra ospita il Narni Comics and games (la prossima edizione è in programma per il prossimo settembre) che ha già dato il sostegno alla raccolta di firme come l’HackLab, che si occupa di elettronica, scienza e arte, David Zed, l’indimenticabile uomo robot della tv anni ’70 e il gruppo musicale The Rockets.
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