Con l’avvicinarsi del picco stagionale dell’influenza, cresce l’attenzione sulla variante H3N2 del virus dell’influenza A, particolarmente adattabile e mutabile. Studi recenti pubblicati sul Journal of Infection suggeriscono che questa variante non solo provoca sintomi respiratori intensi, ma può anche causare, sebbene raramente, complicanze neurologiche. Secondo gli esperti, l’H3N2 è da monitorare attentamente per la sua capacità di generare una sintomatologia severa, come conferma Fabrizio Pregliasco, virologo e docente all’Università di Milano.
Lo studio evidenzia che l’infezione da virus H3N2 può portare, in casi specifici, a disturbi neurologici come encefaliti e infiammazioni del sistema nervoso centrale. Sebbene queste complicanze siano rare, la loro rilevanza clinica è notevole, soprattutto per la gestione di pazienti vulnerabili. Pregliasco avverte: “La variante H3N2 è da tenere in considerazione, come per tutte le influenze stagionali, poiché può comportare una sintomatologia intensa e, in alcune situazioni, complicanze più complesse”.
Gli esperti insistono sull’importanza della vaccinazione antinfluenzale come strumento cruciale per proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione. Pregliasco aggiunge: “È essenziale adottare misure di prevenzione adeguate, a partire dalla vaccinazione, che rappresenta uno strumento fondamentale per ridurre la circolazione del virus e proteggere chi è più esposto a possibili complicanze, come anziani, bambini e persone con condizioni di salute preesistenti”. La vaccinazione riduce, infatti, non solo il rischio di infezione, ma anche la probabilità di sviluppare complicazioni severe, offrendo così una doppia protezione per l’individuo e la comunità.
Pregliasco invita alla vigilanza, senza creare allarmismi. “Il messaggio chiave per questa stagione influenzale è di rimanere vigili, ma senza allarmismi. L’influenza è una condizione stagionale con cui conviviamo, e la ricerca scientifica ci fornisce oggi importanti strumenti per affrontarla al meglio, sia in termini di prevenzione che di trattamento tempestivo”. Questa influenza stagionale, pur essendo una malattia comunemente associata a sintomi respiratori, può in certi casi estendersi al sistema nervoso, come indicato dallo studio pubblicato.
Secondo il comunicato, la vaccinazione rappresenta una forma di tutela collettiva, riducendo la pressione sui sistemi sanitari. La prevenzione, specie per i soggetti più a rischio, è un passo importante verso un sistema di salute pubblica più solido. Per ulteriori informazioni sulla vaccinazione e i virus respiratori, è possibile visitare il sito: www.virusrespiratori.it.