In India una bambina di appena cinque mesi è morta dopo essere stata violentata da un cugino di 30 anni. I genitori della donna avevano partecipato domenica scorsa, 16 febbraio, a un matrimonio di un parente nella città nord – orientale di Daudnager. Lì il cugino ha chiesto alla zia, la madre della piccola, se poteva giocare con lei.
Due ore dopo, un gruppo di ricerca, come riportato sul Daily Mail, ha scoperto che la bambina giaceva senza sensi sul prato della location del matrimonio e accanto c’era il cugino che è riuscito a fuggire ma è stato arrestato il giorno successivo. I medici hanno confermato la morte violenta della piccola.
Stando a quanto ricostruito, il cugino si era avvicinato alla madre della piccola, che la stava cullando, verso le diciannove di domenica scorsa. La madre ha accolto la richiesta del parente ma la preoccupazione è subentrata quando non c’era alcun segno del cugino e della piccola alle ventuno.
Di conseguenza, un gruppo di ricerca è stato formato presto, a cui si sono uniti anche alcuni abitanti del villaggio. Una volta trovata la bambina, i genitori sono corsi al Policlinico di Vivekanada (foto qui sopra) e poi al centro traumatologico KGMU dove, però, è stata dichiarata la morte.
L’uomo è riuscito a fuggire, sfruttando la frenesia del matrimonio ma la sua fuga è durata poco. Come riportato sul Times of India, il vicecommissario della Polizia, Sarvashresth Tripathi, ha elencato le accuse a carico del cugino: omicidio, stupro e sequestro di persona. Sarà l’autopsia, comunque, a confermare se la bambina sia stata violentata o meno ma il sospetto è molto forte.
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