I risultati preliminari dell’autopsia eseguita sull’autista coinvolto nell’incidente tragico del bus a Mestre sembrano scartare l’ipotesi di un malore occorso mentre Alberto Rizzotto era alla guida. Secondo quanto riportato dal Corriere del Veneto, infatti, l’esame autoptico non ha rilevato problemi cardiaci o altre patologie che potrebbero aver contribuito all’incidente. Tuttavia, è importante sottolineare che si tratta di risultati parziali, in quanto l’indagine condotta dalla Procura di Venezia ha incaricato i medici legali Guido Viel e Roberto Rondolini, dell’Istituto di Padova, di continuare con ulteriori accertamenti.
L’incidente che ha scosso l’opinione pubblica – causando la morte di 21 persone e ferendone molte altre – ha portato all’apertura di un’indagine approfondita per determinare la causa esatta. Nonostante l’autopsia sull’autista abbia escluso problemi cardiaci, gli inquirenti non escludono altre possibili cause, come il malfunzionamento del veicolo o errori umani.
Dopo l’incidente del pullman, il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie del Veneto è significativamente diminuito. Attualmente, sono rimasti 11 pazienti sotto osservazione medica. Disposto il trasferimento di due giovani fratellini tedeschi, di 4 e 13 anni, a Lipsia, e una giovane francese di 21 anni è stata trasferita a Strasburgo per ricevere cure specializzate.
Altri trasferimenti sono previsti nei prossimi giorni. Una donna tedesca di 27 anni, attualmente ricoverata all’ospedale di Mestre, sarà trasferita in Germania per ricevere ulteriori trattamenti medici.
Sei pazienti rimangono ricoverati nei reparti di terapia intensiva e il personale medico continua a impegnarsi al massimo per garantire loro le cure necessarie. Le loro condizioni vengono costantemente monitorate e si spera in un rapido recupero.