Rinviato di tre anni il bando sui test animali per alcol, droghe, tabacco e per gli xenotrapianti. E’ quanto previsto nel decreto milleproroghe. Una decisione che trova la netta opposizione dell’ENPA che sottolinea la contestazione sollevata dalla stessa associazione sulla validità scientifica e l’efficacia ai fini terapeutici.
“Tuttavia – ha affermato la presidente nazionale ENPA Carla Rocchi – non cesseremo mai di stupirci per l’atteggiamento anacronistico della nostra comunità scientifica, sempre in prima linea, con reazioni spesso di grande nervosismo”.
Secondo la Protezione Animali vi sarebbero metodi “cruelty free” che in altri contesti stanno trovando una diffusione sempre maggiore e che stanno ponendo le basi della medicina del futuro, più efficace proprio perché centrata su modelli direttamente riferibili all’uomo.
“Al riguardo – ha aggiunto la presidente ENPA – sarebbe interessante sapere da Governo e Parlamento quanto sia stato stanziato per sostenere e incentivare lo sviluppo di metodi alternativi ai test animali, così come previsto dal recepimento della direttiva europea, e se tali fondi siano stati effettivamente erogati. Ma sarebbe ancora più interessante sapere come mai su questo terreno la nostra comunità scientifica resta silente”.
Il bando era stato stabilito, proprio a partire dal 2017, dalla legge Italiana che aveva recepito la Direttiva comunitaria di settore votata dal Parlamento Europeo l’otto settembre 2010. L’ENPA riferisce ora di “apparente indifferenza di chi ci sta facendo perdere la sfida dell’innovazione medico-scientifica”.
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