Due persone sono state denunciate dai militari della Stazione Carabinieri Parco del Pollino, con l’accusa di smaltimento illecito di carcasse di animali. Il rinvenimento delle carcasse è avvenuto all’interno dell’area protetta; trattasi di nove ovicaprini.
Stante i primi rilievi investigativi il tutto sarebbe avvenuto senza le dovute modalità previste dalla normativa ambientale e sanitaria vigente. Sul posto sono intervenuti per i rilevi i veterinari dell’asl competente mentre gli animali morti ritrovati verranno trasferiti presso un termodistruttore autorizzato.
Nei pressi dall’area Parco si è registrato nei giorni scorsi altro intervento che ha comportato in questo caso l’ausilio del Nucleo Antiveleno. A Verbicaro (CS), infatti, sono stati trovati alcuni cani morti a causa di un presunto avvelenamento. La scoperta è avvenuta in località “Maria Loreto” ai confini del Parco Nazionale del Pollino ad opera delle pattuglie di Grisolia, in collaborazione con la Stazione Carabinieri forestale di Orsomarso. Sul posto anche i Vigili Urbani locali e, immediatamente allertati, i veterinari dell’ASL oltre che quello dell’Ente Parco Nazionale del Pollino.
I poveri animali sono stati recuperati e trasferiti presso un’isola ecologica del comune di Verbicaro in attesa dei risultati delle analisi condotte dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Cosenza. Da rilevare come l’ispezione preventiva, eseguita con l’ausilio del nucleo cinofilo antiveleno, sembrerebbe avere portato ad esito negativo riguardo i rischi della presenza di altri bocconi avvelenati.