Curioso episodio capitato ai Forestali della Provincia Autonoma di Trento. Scorto un cacciatore in Val di Fiemme, i Forestali si accorgevano che lo stesso stava trascinando un capriolo morto. La caccia ai maschi di questa specie, precisano gli inquirenti, era cessata fin dallo scorso 27 ottobre.
Il cacciatore, però, appena accortosi del possibile controllo provvedeva a dileguarsi tra le fitta vegetazione facendo perdere le sue tracce. Ai Forestali non restava altro da fare che provvedere al sequestro del corpo del povero animale e redarre una notizia di reato contro ignoti. Nei luoghi, però, rimaneva il fido cagnolino, fedele, però, più agli anticaccia che al suo padrone. Il cagnetto, infatti, iniziava a correre verso la casa del suo padrone consentendo così ai Forestali di indentificare il presunto autore dell’uccisione del capriolo. L’uomo, inizialmente, si dichiarava estraneo a quanto successo ma l’indomani, convocato dai Forestali in caserma, ammetteva le sue responsabilità affermando di avere commesso un errore di valutazione sull’esemplare da uccidere.
Il cacciatore è stato così denunciato all’Autorità Giudiziaria.
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