HBO (Home Box Office), azienda statunitense sussidiaria di WarnerMedia, che gestisce l’omonima rete televisiva, ha comunicato di avere deciso di eliminare dalla propria piattaforma il film Via col vento (Gone with the Wind) del 1939 perché è «un prodotto del suo tempo» e descrive «pregiudizi etnici e razziali» che «avevo torto allora e oggi». L’azienda ha fatto sapere che la presenza del film sarà ripristinata in una data non specificata e con una «discussione sul contesto storico».
Ambientato durante e dopo la guerra civile americana, Via col vento – vincitore di 10 premi Oscar – è stato a lungo attaccato per la sua rappresentazione della schiavitù.
Basato sul romanzo di Margaret Mitchell, nella storia ci sono anche schiavi che sembrano contenti della propria sorte e che restano fedeli ai loro ex proprietari dopo l’abolizione della schiavitù.
Nel cast del film c’è Hattie McDaniel, la prima attrice di colore a essere nominata e a vincere un Oscar per il suo ruolo della domestica Mammy.
Lo sceneggiatore John Ridley sul Los Angeles Times ha scritto che il film «glorifica l’antenario meridionale» e perpetua «dolorosi stereotipi sulle persone di colore». «Il film aveva i migliori talenti di Hollywood in quel momento che hanno lavorato insieme per rendere sentimentale una storia che non è lo è mai stata». Ridley è lo sceneggiatore di 12 anni schiavo, che ha vinto l’Oscar come miglior film nel 2014.
In un comunicato HBO ha affermato che sarebbe stato «irresponsabile» mantenere il film sulla piattaforma senza «una spiegazione e una denuncia» delle sue «rappresentazioni razziste».
Appare evidente il legame tra la scelta d HBO e le proteste di massa contro il razzismo dopo quanto successo a George Floyd, ucciso in Minnesota da una pattuglia di poliziotti.
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