L’Ucraina vuole negoziati “reali” con la Russia, senza ultimatum. Lo ha dichiarato a Reuters un consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, definendo “propaganda” la decisione di Mosca d’inviare una delegazione in Bielorussia per i colloqui.
Zelensky, quindi, ha rifiutato la presunta apertura russa al negoziato da svolgere in Bierlossua perché è complice dell’invasione. Tuttavia, ha aperto alla possibilità di dialogare in altre località. Il Cremlino, infatti, ha fatto sapere che la sua delegazinone diplomatica è pronta a incontrare gli ucraini a Gomel, città bielorussa.
Zelensky si è anche rivolto ai “cittadini della Bielorussia, oggi siete chiamati a votare per il referendum (sulla riforma costituzionale di Aleksandr Lukashenko, n.d.r.) e sembrerebbe un normale processo politico, ma ora questo, non in questo momento”.
“Abbiamo combattuto insieme durante la Seconda guerra mondiale, ma non adesso, non in questa guerra – ha continuato Zelensky – dal vostro territorio sono partite le truppe russe, sono stati lanciati missili e uccisi i nostri bambini. È il momento di decidere chi volete essere, chi siete, siate bielorussi, non russi”.
Zelensky, poi, ha chiesto ai cittadini stranieri di tutto il mondo di unirsi alla guerra contro la Russia. Lo riporta il Guardian. “Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskiy si rivolge a tutti i cittadini del mondo, amici dell’Ucraina, pace e democrazia. Chiunque voglia unirsi alla difesa dell’Ucraina, dell’Europa e del mondo puo’ venire e combattere fianco a fianco con gli ucraini contro i russi criminali di guerra”, silegge in una dichiarazione del governo di Kiev.
In un video, poi, Zelensky ha detto che le “azioni criminali” della Russia contro l’Ucraina hanno la caratteristica di un “genocidio“. Secondo Zelensky, Mosca si sta “vendicando” e le sue truppe hanno deciso di attaccare i civili.
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