Qualcosa (forse) si muove o almeno si spera.
Il leader cinese Xi Jinping – fresco di rielezione – starebbe pianificando un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per la prima volta dall’inizio dell’invasione russa. Lo riporta il Wall Street Journal.
Secondo il noto giornale statunitense, che cita fonti a conoscenza della questione, la chiamata da Pechino a Kiev avverrà probabilmente dopo la visita di Xi Jinping a Mosca, prevista per la prossima settimana, per incontrare Vladimir Putin.
L’incontro si svolgerà virtualmente e dovrebbe rimarcare l’intenzione del governo cinese di agire come mediatore tra Ucraina e Russia per porre fine alla guerra, nonostante le parole odierne del portavoce del Cremlino, Peskov, che ha affermato che, al momento, non si può parlare di pace perché Mosca deve raggiungere i suoi obiettivi militarmente.
Xi Jinping, inoltre, starebbe valutando anche di visitare altri Paesi europei dopo il vertice con Putin e sarebbe un ulteriore passo dopo il piano di pace diffuso lo scorso 23 febbraio, ma accolto con scetticismo dall’Unione Europea. Tra l’altro, secondo l’Occidente, la Cina sarebbe pronta a vendere armi e droni alla Russia.
Da sottolineare, però, che la Cina, sempre sul fronte diplomatico, ha già ottenuto un successo con la mediazione tra l’Arabia Saudita e l’Iran, due Paesi nemici da tempo.
Alcuni esperti di geopolitica, però, pensano che dietro a questa mossa ci sia la volontà di Xi Jinping di dare di sé l’immagine di statista globale dopo avere ricevuto il rinnovo del mandato dall’unanimità dell’Assemblea Nazionale Popolare e con la possibilità concreta che posta restare al potere per tutta la durata della sua vita.
Chi è Xi Jinping?
Xi Jinping è stato eletto, per la prima volta, segretario generale del Partito Comunista Cinese nel 2012, succedendo a Hu Jintao. Nel 2013, è diventato anche Presidente della Repubblica Popolare Cinese e nel 2014 ha assunto la presidenza della Commissione Militare Centrale, che supervisiona le forze armate cinesi.
Xi Jinping ha introdotto un’ampia serie di riforme politiche ed economiche in Cina, compresa la lotta alla corruzione, la promozione dell’innovazione tecnologica e la riforma del sistema giudiziario. Ha anche cercato di espandere l’influenza cinese a livello globale attraverso iniziative come la Belt and Road Initiative (la nuova via della seta) e la creazione della Asian Infrastructure Investment Bank.
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