L’attacco russo sull’Ucraina è sempre più insistente e distruttivo in un giorno in cui dovrebbe esserci il secondo round dei colloqui tra Ucraina e Russia in una località della Bielorussia, al confine con la Polonia.
Nell’ultimo messaggio, diffuso su Telegram, il presidente dell’Ucraina Volodymir Zelensky ha annunciato che l’esercito di Kiev ha ucciso quasi 6mila soldati russi e, rivolgendosi a Mosca, ha detto: “Non può vincere con bombe e missili”. Inoltre, la Russia “mira a cancellare la nostra storia” dopo che è stato colpito con un missile anche il memoriale dell’Olocausto di Babyn Yar a Kiev. Zelensky, inoltre, ha invitato gli ebrei di tutto il mondo a “non rimanere in silenzio”.
Intanto, proseguono i bombardamenti. Le autorità ucraine hanno reso noto che a Kharkiv, la seconda città più popolosa del Paese, hanno attaccato l’edificio della SBU, il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina, e l’Università. L’esercito russo ha poi conquistato la città di Kherson, nell’Ucraina meridionale.
Oleg Synegubov, governatore regionale di Kharkiv, come riportato da Reuteurs, ha comnicato che, nelle ultime 24 ore, i bombardamenti hanno ucciso 21 persone e 112 ferti. Sono stati presi di mira aree residenziali e l’edificio dell’amministrazione regionale.
Secondo Eduard Basurin, rappresentante della milizia dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, la città di Mariupol è circondata: “È necessario fare di tutto affinché la popolazione civile non venga colpita”, ha detto.
Infine, il bilancio dell’ONU: 136 civili uccisi, tra cui 13 bambini, dall’inizio dell’invasione russa, avvenuta il 24 febbraio scorso. Feriti circa 400.
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