L’ex presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump ha affermato ieri, lunedì 21 marzo, che gli USA dovrebbero fare pressione sul presidente Vladimir Putin inviando i sottomarini nucleari a solcare la costa russa.
Trump, intervistato da Fox Business, ha raccontato: “L’ho ascoltato usare spesso la lettera n che sta per nucleare”, riferendosi ai colloqui avuti con il presidente russo quand’era inquilino della Casa Bianca. Trump ha aggiunto: “‘Oh, è una potenza nucleare’, diciamo. Ma noi siamo una potenza nucleare ancora più grande. Abbiamo i più grandi sottomarini del mondo, le macchine più potenti mai costruite”.
E ancora: “Dovremmo dirgli: ‘Senti, menziona quella parola ancora una volta e ti manderemo i nostri sottomarini avanti e indietro, su e giù per la tua costa. Non puoi lasciare che questa tragedia continui. Non puoi lasciare che migliaia di persone muoiano”.
Gli Stati Uniti hanno una flotta di 14 sottomarini con missili balistici di classe Ohio “progettati specificamente per la onsegna precisa di testate nucleari”, secondo quanto riportato dalla Marina di Washington.
Il 27 febbraio, lo ricordiamo, Putin ha messo in allerta le forze di deterrenza nucleare russe in risposta a quelle che ha definito “sanzioni occidentali illegittime” imposte in seguito all’invasione dell’Ucraina di tre giorni prima.
Quanto detto Trump è stato proposto pure da Keith Kellogg, tenente generale in pensione che è stato consigliere per la sicurezza nazionale del vicepresidente Mike Pence durante l’amministrazione precedente. Kellogg ha sugerito di schierare tutti i sottomarini con missili balistici per capire se Putin stesse “bluffando”.
Tuttavia, l’idea di Trump è opposta a quella di Joe Biden, per cui gli USA devono evitare di rischiare un confronto diretto con la Russia, anche dicendo continuamente no alla No Fly Zone richiesta dal presidente ucraino Zelensky.
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