“La Direzione di Rai 3, d’intesa con l’Amministratore Delegato della Rai, ha ritenuto opportuno non dar seguito al contratto originato su iniziativa del programma Cartabianca che prevedeva un compenso per la presenza del Professor Alessandro Orsini nella trasmissione”. Questo si legge in un comunicato dell’azienda che arriva il giorno dopo la polemica politica scoppiata dopo che il sociologo del terrorismo, ormai noto per posizioni controcorrente sulla guerra in Ucraina, con Italia Viva, Partito Democratico e +Europa che avevano chiesto un intervento in tal senso.
Andrea Marcucci, senatore del Partito Democratico, su Twitter ha affermato: “La decisione della Rai di non procedere al contratto con il prof Orsini è giusta. Confronto delle idee sì ma senza retribuire stabilmente opinionisti filo Putin. Il servizio pubblico è legato al vincolo del canone pagato dai cittadini”.
Tommaso Cerno, anche lui senatore del PD, ma con una posizione opposta a Marcucci: “Comprendo il senso delle polemiche sulla Rai e sulle opinioni pro Putin. Ma credo che una democrazia non possa essere esercitata a tempo determinato. La libertà di opinione quando l’interlocutore è autorevole non può essere la ragione del sì o del no del servizio pubblico. Se vogliamo vincere contro la dittatura non possiamo diventare dittatura a nostra volta”.
E Gianni Cuperlo, sempre del PD, segue la scia di Cerno: “Trovo francamente sbagliata la polemica sulla presenza di un esperto di politiche della sicurezza nello studio di ‘Carta Bianca’, il programma di Rai 3 condotto da Bianca Berlinguer. Il professor Orsini sostiene un punto di vista che non condivido, ma tra questo e chiederne la messa al bando ce ne corre. Se davvero stiamo vivendo una tra le pagine più tragiche della storia di questo continente la cosa che dovremmo evitare è ‘armare’ le parole, ridurre chi esprime un’analisi diversa e distante (anche radicalmente distante) a un avamposto mediatico del ‘nemico’. Forse se vogliamo disarmare il conflitto conviene, per prima cosa, disarmare il linguaggio e farsi carico di una forza della persuasione che non si fonda su scomuniche e interdizioni. Abbiamo buone idee da perorare. Facciamo il nostro mestiere e che i giornalisti, a iniziare da Bianca Berlinguer, facciano liberamente il loro”.
Da rimarcare, comunque, che la decisione della RAI riguarda il contratto da 12mila euro per 6 puntate: Orsini, insomma, potrà essere invitato anche a Cartabianca ma non sarà pagato per questo.