Lo Stato maggiore di Kiev ha annunciato che i russi hanno cominciato a mobilitare unità in Transnistria, regione della Moldavia, per condurre azioni in Ucraina. Lo riporta Ukrainska Pravda.
Lo Stato maggiore ucraino ha affermato: “È stato intensificato il lavoro per mobilitare unità di truppe russe con sede nel territorio della regione transnistriana della Repubblica di Moldova al fine di condurre provocazioni e svolgere azioni dimostrative al confine con l’Ucraina”, sottolineando che i movimenti di truppe sono finalizzati a “dare una dimostrazione di disponibilità per un’offensiva e possibili ostilità contro l’Ucraina”.
La Transnistria, lo ricordiamo, ufficialmente Repubblica Moldava di Pridniestrov o Pridnestrovie, è uno Stato indipendente de facto, non riconosciuto dai Paesi membri dell’ONU, essendo considerato de iure parte della Moldavia: è governato da un’amministrazione autonoma con sede nella città di Tiraspol.
Trovato morto il reporter Maks Levin
Il fotografo e documentarista ucraino, Maks Levin, di cui non si avevano notizie da tre settimane, è stato trovato morto dopo il ritiro delle truppe russe dal territorio vicino a Kiev. Lo riporta Ukrainska Pravda. “Era scomparso nella zona delle ostilità il 13 marzo nella regione di Kiev. Il primo aprile il suo corpo è stato ritrovato vicino al villaggio di Gouta Mejyguirska”, poche decine di chilometri a nord della capitale dell’Ucraina. Secondo l’Ong Ucraina Imi, il giornalista “disarmato” è stato colpito da “due colpi” di militari russi. Levine, 40 anni e padre di quattro figli, aveva collaborato con molti media ucraini e internazionali.
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