La Russia ha annunciato l’evacuazione “parziale” degli insediamenti occupati vicino alla linea del fronte nel sud dell’Ucraina.
Ad ordinarlo è stato il governatore russo della regione occupata di Zaporizhzhia Yevgeny Balitsky, spiegando che i bombardamenti ucraini si sono intensificati negli ultimi giorni. In particolare, il provvedimento di evacuazione interessa, in primis, i cittadini fragili: bambini, anziani, disabili e pazienti degli ospedali, di 18 insediamenti nella regione di Zaporizhzhia vicini al fronte. La decisione è stata presa per “proteggere queste persone dal fuoco nemico”.
La notizia è stata confermata su Telegram da Ivan Fedorov, sindaco di Melitopol, secondo cui i russi hanno cominciato a organizzare “l’urgente ‘evacuazione’ della popolazione da Pologiv, Tokmak e Molochansk, che si trovano nel territorio catturato della regione di Zaporizhia”. Secondo Fedorov, gli aggressori russi hanno spiegato le loro azioni come “aggravamento sulla linea del combattimento”.
Kiev, intanto, ha annunciato la distruzione dei depositi delle munizioni della Wagner nei pressi di Bakhmut. “I nostri combattenti hanno distrutto i luoghi di deposito delle munizioni Wagner. Stiamo anche attirando tutte le forze per neutralizzare il nemico”, ha dichiarato la viceministro della Difesa Anna Malyar sempre su Telegram.
Infine, il fondatore di Wagner, Evgheni Prigozhin, ha accusato lo Stato maggiore di Mosca di essere responsabile delle “decine di migliaia di morti e feriti” russi in Ucraina. “Si assumeranno la responsabilità di decine di migliaia di morti e feriti di fronte alle loro madri e ai loro bambini”, ha affermato il capo del gruppo dei mercenari in un video, alcune ore dopo aver minacciato di ritirare il 10 maggio i suoi uomini da Bakhmout, a causa della mancanza di munizioni fornite dall’esercito.
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