La marina russa ha respinto un attacco di droni nella baia di Sebastopoli contro la flotta del Mar Nero. Lo ha comunicato il governatore della città della penisola annessa della Crimea, Mikhail Razvojayev. Il porto di Sebastopoli è stato “temporaneamente” chiuso a navi e traghetti dopo l’attacco.
“Le navi della flotta russa del Mar Nero stanno respingendo un UAV (veicolo aereo senza pilota, n.d.r.) nella baia di Sebastopoli – ha detto Mikhail Razvojayev – Nessuna struttura in città è stata colpita. La situazione è sotto controllo”.
4 milioni di ucraini colpiti dai black-out di energia elettrica
Volodymyr Zelensky ha comunicato che quattro milioni di ucraini sono stati colpiti dalle interruzioni di corrente. Appena ieri, venerdì 28 ottobre, Kiev ha annunciato restrizioni “senza precedenti” che hanno riguardato, in particolare, la regione di Kiev. Lì sono stati gravemente danneggiati impianti energetici da numerosi attacchi russi nelle ultime settimane.
“Completata la mobilitazione parziale russa”
La Russia ha completato la mobilitazione parziale di 300mila riservisti. Lo ha confermato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu durante un incontro con Vladimir Putin. Un totale di 218mila persone mobilitate sono in fase di addestramento o in zone di combattimento. 82mila sono già state inviate nella zona delle ‘operazioni speciali’ e 41mila operano in unità di combattimento.
Kiev a Teheran: “Stop alle armi per la Russia”
Kiev ha chiesto a Teheran di interrompere la fornitura di armi alla Russia. Il capo della diplomazia ucraina, Dmytro Kuleba, ha chiesto al suo omologo iraniano Hossein Amir Abdollahian di interrompere “immediatamente” la fornitura di armi a Mosca, durante una telefonata. Kiev ha già accusato Mosca di avere colpito le città ucraine, utilizzando i droni iraniani.
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