Il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato un appello alle forze urmate ucraine affinché prendano il potere a Kiev, rovesciando il Governo di Volodymyr Zelensky, definendone i membri “banda di neonazisti e drogati, che si è insediata a Kiev e che ha preso in ostaggio l’intero popolo ucraino”. Putin ha spiegato che, se avvenisse ciò, sarebbe più facile “trovare un accordo con noi”.
Il presidente della Federazione russa, citato da Ria Novosti, ha “molto apprezzato” le azioni delle truppe russe nell’operazione “speciale” lanciata in Ucraina: “agiscono con coraggio, in modo eroico e con professionalità”. Putin ha aggiunto che i soldati russi stanno “svolgendo con successo il loro dovere militare, realizzando l’obiettivo di garantire la sicurezza e proteggere la patria”.
Ospite di SkyTg24, l’ex presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi, a proposito di Putin, ha detto: “Immaginavo che avrebbe forzato fino al limite, ma adesso è andato oltre il limite”. “Sono sorpreso – ha proseguito – perché trovo che la Russia sia già overstretching”, ovvero che siamo di fronte ad “una Russia che, a mio parere, va al di là dei suoi stessi mezzi offensivi”.
Prodi, però, ha spiegato che “”si sono fatti tanti errori in passato, rompendo rapporti che potevano portare a mediazioni. Gli USA non ne vogliono più sapere di guerre fuori casa, come hanno fatto vedere con il ritiro dall’Afghanistan, ritiro che certamente ha convinto Putin di essere impunito”.