Altro duro colpo per Vladimir Putin. Secondo varie fonti, è stato ucciso ieri, venerdì 11 marzo, il maggiore generale Andrei Kolesnikov, comandante della 29ª armata di armi combinate del distretto militare orientale. Si tratta del terzo ufficiale di alto rango morto nella guerra in Ucraina dal 24 febbraio. La notizia è stata confermata dall’esercito ucraino su Twitter: “Gli invasori russi continuano a perdere i loro ufficiali nella guerra contro l’Ucraina”.
Come riportato dal Mirror, un funzionario occidentale ha dichiarato, da anonimo, che l’alto ufficiale militare ucciso guidava molteplici operazioni anti-ucraine. La morte di Kolesnikov seguono quella del maggiore generale Vitalij Petrovic Gerasimov, capo di stato maggiore della 41ª armata, caduto fuori Kharkiv e quella del maggiore generale Andrei Sukhovetsky, quest’ultima scomparsa menzionata anche da Putin nel suo discorso del 3 marzo, colpito a morte da un cecchino.
A proposito della morte di Kolesnikov, una fonte citata dal Guardian ha spiegato che l’assenza di alti generali schierati vicino alla linea del fronte potrebbe indicare che “le truppe non sono in grado di prendere decisioni da sole e non hanno consapevolezza della situazione”. In passato Kolesnikov ha servito come capo di stato maggiore dell’esercito.
Ilia Ponomarenko, reporter di guerra ucraina, su Twitter ha affermato: “L’eliminazione dei leader militari sul campo sta diventando davvero catastrofica per la Russia”.
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