Il governo tedesco ha assunto il controllo di Gazprom Germania, almeno temporaneamente. Lo ha annunciato ieri, lunedì 4 aprile, il ministro dell’Economia Robert Habeck, spiegandoo che l’Agenzia federale delle reti sarà nominata come gestore fiduciario della filiale tedesca dell’azienda russa: “ciò serve a proteggere la sicurezza pubblica e a mantenere la sicurezza dell’approvvigionamento”, che attualmente è assicurata. Il passo è “assolutamente necessario”.
Oggi, martedì 5 aprile, la reazione del presidente russo Vladimir Putin, per cui la nazionalizzazione delle risorse russe all’estero è “un’arma a doppio taglio”, avvertendo di potenziali rappresaglie: “La situazione nel settore energetico sta peggiorando a causa di misure brutali non di mercato, inclusa la pressione amministrativa sulla nostra azienda Gazprom in alcuni Paesi europei”, ha detto.
Putin, parlando alla TV pubblica, ha anche proposto di “monitorare” le consegne di cibo ai Paesi “ostili” al Cremlino. Ha detto: “Quest’anno, sullo sfondo della scarsità alimentare globale, dovremo essere più attenti alle consegne di cibo all’estero e monitorare in particolare le condizioni di queste esportazioni verso paesi che attuano una politica ostile nei nostri confronti”.
Il presidente russo ha pure assicurato che la produzione alimentare nazionale copre “pienamente” i bisogni del Paese, rimarcando il “potenziale” agricolo della Russia. Infine, Putin ha chiesto ai suoi collaboratori di fissare “obiettivi chiari” per trovare prodotti sostitutivi dopo la sospensione di molte importazioni in Russia a causa delle sanzioni.
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