Undicesimo giorno di guerra in Ucraina. Il presidente Volodymyr Zelenskiy, nel video pubblicato stamattina e rivolgendosi alla Nazione, ha elogiato la resistenza contro l’invasore russo, definendo il Paese “una superpotenza dello Spirito“. Zelensky, ove possibile, ha incoraggiato i residenti delle zone occupate a protestare.
E ha affermato: “Ogni soldato sulle linee di difesa. Ogni medico che salva vite. Ogni vigile del fuoco che spegne il fuoco. Ogni imprenditore che continua a lavorare. Decine e decine di altre professioni. Milioni di persone che sono diventate un tutt’uno“.
Dopo il fallimento dei corridoi umanitari di ieri, oggi, alle 12 ora locale, 11 in Italia, cisarà l’evacuazione a Mariupol, duramente colpita dai russi. Alla testa della colonna d’evacuazione ci sarà la Croce Rossa. Lo ha riferito il governatore della regione dell’amministrazione regionale militare Pavlo Kyrylenko su Facebook. I cittadini possono lasciare la città con i mezzi propri ma è vietato deviare dal percorso umanitario stabilito.
Situazione nella capitale Kiev: “La notte del 6 marzo a Kyiv è stata tranquilla. La situazione in città è complicata ma sotto controllo. Alle 7.00 è finito il coprifuoco, hanno aperto i negozi in cui comprare i prodotti di prima necessità. Sono aperte anche le farmacie, i negozi e le farmacie per animali”, ha affermato l’amministrazione municipale della città.
Infine, il bilancio delle perdite russe, secondo quanto riportato dallo Stato maggiore ucraino: “Soltanto nella giornata di ieri oltre 650 soldati feriti delle forze di occupazione russe sono stati trasportati all’ospedale del villaggio di Bryanka, nella regione di Luhansk”. In totale, sarebbero stati uccisi oltre 11mila soldati russi dall’inizio dell’invasione, distrutti 285 blindati e 109 sistemi di artiglieria. Annientati 44 aerei e 48 elicotteri.
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