Jens Stoltenberg, segretario generale dell’Alleanza Atlantica, ha affermato che domani, giovedì 24 marzo, i leader “prenderanno la decisione di rafforzare ulteriormente la presenza della NATO nel suo lato orientale”.
Nel dettaglio, “il primo passo è il dispiegamento di quattro nuovi battlegroup della Nato in Bulgaria, Ungheria, Romania e Slovacchia. Ciò significa che avremo otto battlegroup NATO dal Baltico al Mar Nero”, ha aggiunto.
Stoltenberg ha anche detto che gli alleati della NATO sono preoccupati del fatto che la Cina “possa offrire sostegno militare alla Russia” e per questo, sempre nel vertice di domani “si discuterà anche del ruolo” di Pechino.
Poi l’appello al Cremlino: “La brutale invasione di Putin in Ucraina sta causando morte e distruzione ogni giorno. Deve fermare questa guerra permettendo il passaggio sicuro dei civili e impegnandosi in veri negoziati”.
L’obiettivo della NATO è “assicurarci che la guerra non esca dall’Ucraina. Una guerra diretta tra Nato e Russia causerebbe maggiore distruzione”. Tuttavia, “ogni utilizzo di armi chimiche cambierebbe totalmente la natura di questo conflitto e sarebbe una palese violazione del diritto internazionale e avrebbe forti conseguenze”. Stoltenberg ha pure affermato che “Mosca deve smetterla con le minacce nucleari, una guerra atomica non si può vincere e non deve essere combattuta”.
Infine, il segretario generale della NATO ha affermato che “l’adesione dell’Ucraina non è in agenda” del summit di domani, “ma il sostegno all’Ucraina è in cima all’agenda e sarà uno dei principali temi della discussione”. “È molto doloroso quello che vediamo in Ucraina” ed è per questo che “gli alleati hanno aumentato il sostegno”. “E questo si aggiunge a quanto abbiamo fatto in molti anni. Mi aspetto che i leader, domani, affrontino come aumentare il nostro sostegno all’Ucraina“.
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