Si è concluso a Bruxelles il vertice della NATO sulla guerra in Ucraina, a cui ha partecipato anche il presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden.
Innanzitutto, la dichiarazione finale congiunta: “Noi condanniamo l’invasione russa dell’Ucraina nei termini più forti possibili. Chiediamo al presidente Putin di fermare immediatamente questa guerra e ritirare le forze militari dall’Ucraina e chiediamo alla Bielorussia di mettere fine alla sua complicità”.
E ancora: “Gli ucraini hanno ispirato il mondo con l’eroica resistenza alla brutale guerra di conquista della Russia. Condanniamo fermamente i devastanti attacchi della Russia contro i civili, comprese le donne, i bambini e le persone in situazioni vulnerabili. Lavoreremo con il resto della comunità internazionale per condannare i responsabili delle violazioni di diritti umani e del diritto internazionale, compresi i crimini di guerra“.
“Chiediamo alla Russia – si legge ancora nella dichiarazione congiunta – di impegnarsi in modo costruttivo in negoziati credibili con l’Ucraina per raggiungere risultati concreti, cominciando con un cessate il fuoco sostenibile e muovendo verso un ritiro completo delle sue truppe dal territorio ucraino. […] Sosteniamo gli sforzi dell’Ucraina per raggiungere la pace e quelli intrapresi a livello diplomatico sulla Russia per mettere fine alla guerra e alleviare le sofferenze umane”.
Quattro nuovi battaglioni in Europa dell’Est
Il segretario generale della NATO, in conferenza stampa, è entrato nel dettaglio della discussione di oggi, annunciando che “i leader della NATO hanno approvato quattro nuovi battaglioni Bulgaria, Ungheria, Romania e Slovacchia. In aggiunta ai quattro già presenti nei Baltici e in Polonia. In tutto battaglioni dal Mar Baltico al Mar Nero“.
Più armi all’Ucraina
“Gli alleati oggi hanno deciso di fornire più assistenza all’Ucraina, anche dal punto di vista militare. Tra questi si contano armi anti carro, difese anti missili e droni, che si sono dimostrati molto efficaci. Gli alleati poi assisteranno l’Ucraina con aiuti finanziari e umanitari”. La NATO rafforzerà anche la difesa della Georgia e della Bosnia.
Il ruolo della Cina
A proposito, poi, della Cina, “abbiamo anche affrontato il ruolo di Pechino nella crisi. Oggi, i leader alleati hanno invitato la Cina ad astenersi dal sostenere lo sforzo bellico della Russia. La Cina non deve fornire sostegno economico o militare all’invasione russa. Invece, Pechino dovrebbe usare la sua significativa influenza sulla Russia e promuovere una soluzione pacifica immediata”, sottolineando che la Cina “non deve dare supporto né politico né economico”.
Armi biologiche e chimiche
Stoltenberg ha pure detto che “la Russia sta cercando un pretesto per usare armi biologiche e chimiche, accusando l’Ucraina e gli alleati. Le accuse contro Kiev e la Nato sono assolutamente false. L’uso di queste armi porterebbe a un cambiamento di natura del conflitto, sarebbe una palese violazione del diritto internazionale e avrebbe conseguenze vaste e pericolose”.
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