Un palazzo, vicino al secondo aeroporto di Kiev, la capitale ucraina, è stato colpito da un missile russo nelle prime ore di oggi, sabato 26 febbraio. L’immagine dell’edificio sventrato è stata condivisa su Twitter anche da Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri.
Come riportato dal Guardian, il missile ha colpito l’edificio tra il 18° e il 21° piano. Il palazzo è stato evacuato e, per fortuna, non ci sono state vittime. Nel momento dell’impatto, una famiglia si trovava all’interno dell’appartamento, in cucina, per la colazione. I feriti sono stati subito soccorsi dai vigili del fuoco e da passanti.
Intanto, anche stamattina risuona l’allarme aereo nella capitale ucraina, con la popolazione invitata a raggiungere “immediatamente i più vicini rifugi”. La metropolitana funziona solo come rifugio anti aereo, come succedeva nella Londra della seconda guerra mondiale. Tutti i treni sono fermi, come precisato dal sindaco Vitali Klitshcko che ha dichiarato: “L’esercito russo non è entrato in città”, ma “sono previsti più attacchi aerei”.
Il bilancio della notte, sempre secondo Klitschko, parla di 35 feriti durante i combattimenti notturno, tra cui anche 2 bambini. Nella città sarebbero attivi un gran numero di sabotatori russi.
Infine, le ucraine hanno riconquistato la centrale idroelettrica di Kiev (che è operativa) dopo un duro scontro con i soldati russi che, in precedenza l’avevano occupata. Così il ministro dell’Energia, Herman Halushchenko.
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