Emmanuel Macron, presidente della Francia, dopo una telefonata di un’ora con il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz sulla guerra in Ucraina, ha affermato: “Devo confessare che le condizioni oggi poste sul tavolo sono inaccettabili”. “Quindi la domanda è se Putin è pronto e ri-impegnarsi onestamente e proporre qualcosa”, ha aggiunto. Macron, tuttavia, non vede “una soluzione diplomatica nelle prossime ore o giorni”.
A Versailles, dove si sta svolgendo un vertice europeo, sempre Macron ha ricordato che “tre Paesi hanno fatto domanda formale” di adesione all’Unione Europea, “Ucraina, Georgia e Moldavia”. Questa sera a Versailles “avremo una discussione, una discussione importante, perché bisogna inviare un segnale forte agli ucraini. Dall’altra parte, dobbiamo far aderire un Paese in guerra? Credo di no”.
Macron ha aggiunto: “Dobbiamo chiudere la porta e dire ‘giammai’? Sarebbe ingiusto. Possiamo dimenticare gli equilibri della regione? Bisogna fare attenzione. La Moldavia è molto fragile: è dipendente dal gas russo, c’è la Transnistria, con dei combattenti, ci sono decine di migliaia di rifugiati. Non possiamo abbandonarla nel suo cammino. E bisogna fare attenzione ai Balcani Occidentali. Bisogna mandare un segnale”.
Macron ha pure detto: “L’Europa è cambiata sotto l’impatto della pandemia, cambierà più velocemente e più forte sotto l’impatto della guerra”. La guerra, infatti, porterà i Paesi UE a prendere “decisioni storiche” per “ridefinire completamente l’architettura della nostra Europa”.
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