Keiichi Kurogi è uno dei giapponesi che si è offerto di unirsi alla legione internazionale ucraina per combattere gli invasori russi dopo che il presidente Volodymyr Zelenskiy ha chiesto aiuto anche all’estero.
Come riportato su Gmanetwork.com, Kurogi, impiegato di 39 anni che vive nel sud-ovest del Giappone, ha dichiarato a Reuters di avere chiamato l’ambasciata ucraina lunedì scorso, 28 febbraio, dopo avere appreso della richiesta di Zelensky. “Quando ho visto le immagini di uomini e donne anziani in Ucraina, con in mano le pistole e diretti al fronte, ho sentito che dovevo andare al loro posto”, ha detto. Tuttavia, l’ambasciata ha rifiutato l’offerta di Kurogi di combattere perché non ha l’esperienza militare necessaria.
In totale, 70 giapponesi, compresi 50 ex membri delle forze di autodifesa giapponesi e due veterani della Legione straniera francese, hanno presentato domanda per diventare volontari. Ne ha dato notizia il quotidiano Mainichi Shimbun, citando un’organizzazione di Tokyo che si occupa dei volontari.
Inoltre, un portavoce dell’ambasciata ucraina in Giappone ha dichiarato di aver ricevuto chiamate da persone che “vogliono combattere per l’Ucraina”. La notizia è stata riferita anche dal Centro per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni dell’Ucraina su Facebook. “Samurai insieme agli ucraini”, ha scritto il Centro.
Il governo giapponese, comunque, ha invitato i propri connazionali a cancellare i viaggi in Ucraina per qualsiasi ragione. Avvertito ribadito oggi dal capo di Gabinetto, Hirokazu Matsuno, che ha detto di essere al corrente delle notizie sui volontari.
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