Il presidente russo Vladimir Putin sarebbe fuorviato dai suoi stessi consiglieri più vicini. Il motivo? Avrebbero paura di dirgli che la guerra in Ucraina non sta andando secondo i piani e che le sanzioni occidentali stanno arrecando molti danni in Russia. Lo ha detto oggi, mercoledì 30 marzo, un funzionario statunitense, citando una fonte dell’intelligence.
In effetti, l’invasione russa, cominciata il 24 febbraio scorso, è stata fermata, al momento, nella maggior parte dei fronti dalla resistenza ucraina che sta anche contrattaccando per riprendersi il proprio territorio, sebbene migliaia di civili restino intrappolati nelle città assediate.
Il funzionario statunitense, in forma anonima, ha affermato: “Abbiamo informazioni che Putin sia fuorviato dall’esercito russo”, portandolo a diffidare della leadership militare. E ancora: “Putin non sapeva neanche che il suo esercito stesse usando e perdendo coscritti in Ucraina, palesando così una interruzione evidente nel flusso delle informazioni a lui destinate”. Interpellata, l’ambasciata russa a Washington non ha rilasciato alcun commento.
Comunque sia, gli analisti militari sostengono che la Russia abbia riformulato i suoi obiettivi di guerra in Ucraina così da rendere più facile per Putin rivendicare una vittoria che gli salvi la faccia in patria, nonostante le battute d’arresto subite dal suo esercito. Tra l’altro, oggi le forze russe hanno bombardato sia la capitale Kiev che Chernihiv, appena il giorno dopo in cui Mosca aveva ‘promesso’ di ridurre drasticamente le operazioni militari in entrambe le città.
Ebbene, secondo il funzionario statunitense, Putin sarebbe “disinformato dai suoi consiglieri su quanto male si stia comportando l’esercito russo e su come l’economia russa sia paralizzata dalle sanzioni perché hanno troppa paura di raccontargli la verità”.