Il Comitato Nazionale Antiterrorismo russo ha annunciato l’introduzione di un regime speciale antiterrorismo nelle regioni di Belgorod, Kursk e Bryansk, situate al confine con l’Ucraina.
Questa misura straordinaria comporta restrizioni significative per la popolazione locale. Secondo quanto riportato da Ria Novosti, il regime è stato introdotto in risposta a un tentativo da parte del governo di Kiev di destabilizzare la situazione in diverse regioni russe. Il capo dell’FSB, Alexander Bortnikov, ha dichiarato che le operazioni antiterrorismo sono state avviate per garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare le minacce di atti terroristici.
Attacco russo a Kramatorsk: un morto e diversi feriti
La città di Kramatorsk, nella regione di Donetsk, è stata colpita questa mattina da un attacco missilistico russo, causando la morte di una persona e il ferimento di molte altre. Vadym Filashkin, capo dell’amministrazione militare regionale, ha comunicato su Telegram che l’attacco ha colpito un’infrastruttura critica della città, provocando gravi danni agli edifici coinvolti. Questo nuovo attacco intensifica ulteriormente le tensioni già elevate nella regione orientale dell’Ucraina, aggravando la situazione umanitaria.
Combattimenti in corso nella regione di Kursk
L’esercito russo ha confermato che i combattimenti contro le forze ucraine nella regione di Kursk continuano, cinque giorni dopo l’incursione a sorpresa delle truppe di Kiev oltre il confine. Il Ministero della Difesa di Mosca ha dichiarato che le forze armate russe stanno utilizzando aviazione e artiglieria per respingere l’incursione, colpendo le truppe e l’equipaggiamento ucraino all’interno del territorio russo. La situazione resta altamente instabile, con entrambe le parti impegnate in intensi scontri militari.
Minaccia alla centrale nucleare di Kursk
La situazione nella regione di Kursk non rappresenta solo una questione militare, ma anche una preoccupazione per la sicurezza nucleare. Il direttore generale di Rosatom, Aleksei Likhachev, ha espresso preoccupazione per la vicinanza della centrale nucleare di Kursk alla zona di combattimento, situata a meno di 50 chilometri. Durante una conversazione con Rafael Grossi, direttore dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), Likhachev ha avvertito che le azioni delle forze armate ucraine costituiscono una minaccia diretta non solo per la centrale, ma anche per l’intero settore dell’energia nucleare a livello mondiale. Nonostante queste preoccupazioni, Rosatom ha confermato che l’impianto continua a operare normalmente, pur mantenendo un elevato livello di allerta.
Violazioni dello spazio aereo bielorusso: droni ucraini intercettati
La Bielorussia ha segnalato la presenza di diversi droni da combattimento ucraini nel proprio spazio aereo, alcuni dei quali sono stati distrutti dalle forze russe. Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha dichiarato che le forze armate ucraine hanno violato tutte le regole di comportamento, entrando nello spazio aereo della Bielorussia. Le forze di difesa aerea del paese sono state immediatamente messe in stato di massima allerta per intercettare i droni, con il decollo di jet, elicotteri e l’attivazione dei sistemi MLRS per fronteggiare la minaccia.
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