Inna Sovsun, deputata ucraina, su Twitter ha comunicato che “il gasdotto Donetsk-Mariupol è stato danneggiato dagli occupanti russi. Ora, più di 750.000 persone sono rimaste senza riscaldamento, mentre fuori spesso le temperature sono sotto zero. Quasi 1 milione di persone deve affronta un disastro umanitario e rischiare di congelare. Abbiamo bisogno di No Fly Zone ora“.
La CNN ha anche riportato che stamattina ci sono stati stamani pesanti bombardamenti a ovest e nordovest di Kiev. Nel resoconto dell’emittente statunitense viene riferito dell’attacco al checkpoint riservato al passaggio dei civili in fuga da Irpin, centrato da colpi di artiglieria o di mortaio, dove sarebbero rimaste uccise – secondo le autorità ucraine – tre persone, due delle quali bambini.
La Polonia, intanto, “non ha preso al momento nessuna decisione” sulla consegna di suoi jet alle forze armate ucraine che si stanno difendendo dall’invasore russa. Lo ha comunicato Piotr Muller, portavoce del governo, precisando di “smentire in modo energico” le notizie “riguardo all’uso di basi aeree in Polonia per il dispiegamento di aerei di combattimento nel territorio ucraino”.
Riguardo, però, alla possibilità della consegna di caccia polacchi a Kiev, Muller ha detto che “è in corso una discussione su queste possibili azioni della Nato”. “La discussione è in corso e non sono state prese decisioni”, ha concluso.
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