In Ucraina, stando alle autorità del Paese invaso dai russi, la situazione umanitaria peggiore si sta verificando nel distretto di Bucha (Buča) , nell’oblast’ di Kiev. Lo riporta il sito web polacco tvp.info.
Alla BBC gli addetti ai servizi di emergenza hanno riportato che l’area non è controllata dal governo ucraino e gli occupanti stanno determinando una “catastrofe umanitaria”. Come riportato dal magazine polacco, le forze d’invasione russe stanno bloccando l’accesso a diverse città del distretto, tra cui Bucha, Hostomel e Irpin’. Inoltre, l’esercito di Mosca continua a bombardare aree residenziali e infrastrutture urbane.
E ancora, “secondo i residenti locali, gli occupanti rubano, uccidono e violentano i civili e controllano i documenti di identità dei nostri cittadini”. Allo stesso tempo, le forze russe stanno bloccando tutte le rotte per l’approvvigionamento di acqua, cibo e medicinali: ci sarebbero circa 4.400 persone nascoste negli scantinati e in attesa di evacuazione.
Spostandoci a Sumy, pesantemente bombardata anche dall’aviazione russa, l’evacuazione è stata sospesa, come riportato dai media ucraini. Mosca, però, contrattacca, affermando che, delle 10 rotte umanitarie proposte alla parte ucraina, Kiev ne ha confermata solo una, dall’appena citata città di Simy. Ricordando, comunque, che la Russia vorrebbe portare gli ucraini o nel proprio territorio o in quello bielorusso, cioè in aree, comunque, nemiche, dando così all’evacuazione più un connotato propagandistico che umanitario.
Infine, il portavoce del ministero degli esteri ucraino Oleg Nikolenko su Twitter, ha affermato: “Cessate il fuoco violato! Le forze armate russe stanno ora bombardando il corridoio umanitario da Zaporizhzhia a Mariupol. 8 camion + 30 autobus pronti per portare aiuti umanitari a Mariupol e per evacuare i civili a Zaporizhzhia“.
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