165° giorno di guerra in Ucraina.
Nella notte è scattato l’allarme aereo a Kharkiv e Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk. Lo riporta Ukrinform. I residenti di Kharkiv hanno riportato i avere udito almeno tre potenti esplosioni. Secondo Yevhen Yevtushenko, responsabile dell’amministrazione nel distretto di Nikopol, i russi hanno anche condotto bombardamenti in direzione della città di Marhanets e dell’insediamento urbano di Chervonohryhorivka.
Yevtushenko ha spiegato che “sono state danneggiate case, edifici, condutture e reti elettriche. Due persone sono rimaste ferite, una delle quali, un uomo di 64 anni, è in ospedale con ferite gravi”.
Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, ha accusato la Russia di utilizzare la centrale nucleare di Zaporizhzhia per terrorizzare, affermando che “i terroristi russi sono diventati i primi al mondo a usare la centrale per il terrore”.
A proposito della centrale nucleare si apprende che il team dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) “deve recarsi a Zaporizhzhia, proprio come abbiamo fatto a Chernobyl e nell’Ucraina meridionale all’inizio dell’anno. Possiamo mettere insieme una missione di sicurezza, protezione e salvaguardia e fornire l’assistenza indispensabile e la valutazione imparziale di cui c’è bisogno”. Così, su Twitter, il direttore generale dell’AIEA, Rafael Mariano Grossi. Riferendosi all’impianto di Zaporizhzhia, Grossi si è detto “estremamente preoccupato per il bombardamento” di venerdì della centrale, “che sottolinea il rischio molto reale di un disastro nucleare“.
È aumentato a 703, il bilancio dei bambini feriti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russo mentre il bilancio di quelli morti è fermo a 361.
Infine, circa 42.200 soldati russi sono stati uccisi in Ucraina, secondo l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che si registrano anche 223 caccia, 191 elicotteri e 750 droni abbattuti. Lo riporta Unian.
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