60° giorno di guerra in Ucraina.
L’intelligence britannica che, ogni giorno, informa sulla situazione sul campo, su Twitter ha affermato che “nonostante la Russia abbia guadagnato terreno, la resistenza Ucraina è stata forte su tutti gli assi e ha inflitto perdite significative alla forze russe. Il basso morale russo e il tempo limitato per ricostuire, riequipaggiare e riorganizzare le forze dopo le precedenti offensive probabilmente stanno pesando sull’efficacia in combattimento dei russi”. Inoltre, “l’Ucraina ha respinto numerosi attacchi russi lungo al linea di confine in Donbass questa settimana”.
Poi, secondo Kiev, i militari russi starebbero reclutando a forza civili nelle zone occupate dell’Est del Paese. In particolare, presi di mira sono i giovani e i medici nelle regioni di Kherson, Zaporizhzhya e Kharkiv. A Vovchansk, nella regione di Kharkiv, sono stati costretti a seguire i militari russi paramedici e medici, per curare i russi al fronte, dopo essere stati minacciati di morte.
Ukrinform ha poi comunicato che tre civili sono rimasti uccisi sotto i bombardamenti di artiglieria nel villaggio di Kamyanske, nella regione di Zaporizhia: “Verso le 2 p.m., tre civili sono rimasti uccisi da bombardamenti di artiglieria russa nel villaggio di Kamyanske, nel distrettoo di Vasylivskyi, mentre lavoravano in giardino”.
Si è appreso, infine, che le forze militari russe hanno rapito il console onorario della Bulgaria a Melitopol, città dell’Ucraina sud orientale. Lo riporta Ukrainska Pravda, citando il sindaco Ivan Fedorov: “Più di 50 miei colleghi sono stati rapiti in tutto il paese e oggi 29 sono nelle carceri degli occupanti. Per quanto riguarda attivisti e uomini d’affari, gli occupanti hanno una pratica comune: rapiscono tutti coloro che sono patriottici e hanno un’opinione. Poche ore fa si è saputo che il console onorario della Bulgaria era stato rapito a Melitopol”.