Ebrahim Raisi, presidente iraniano, prima di recarsi a Riad, in Arabia Saudita, per il vertice congiunto dell’Organizzazione della cooperazione islamica (Oci) e della Lega araba sulla guerra tra Israele e Hamas (dov’è arrivato con la kefiah, la sciarpa palestinese), ha affermato: “Gli Stati Uniti hanno fornito carburante alla macchina da guerra israeliana del crimine e del genocidio a Gaza”.
Il presidente iraniano ha poi chiesto ai Paesi della Lega Araba e a quelli islamici di definire l’esercito israeliano come un’entità terrorista e di armare i palestinesi.
Raisi ha anche chiesto che i combattimenti a Gaza siano fermati immediatamente e senza precondizioni, che l’assedio alla Striscia debba essere revocato e che il valico di Rafah al confine egiziano debba essere completamente aperto.
Il presidente iraniano ha aggiunto: “Non c’è dubbio che gli Stati Uniti sono quelli al comando e sono un partner in questa guerra. Forniscono sostegno e assistenza senza precedenti a Israele e si assumono la piena responsabilità di questo crimine”.
Raisi ha pure dichiarato: “Non c’è altra via che resistere a Israele, baciamo le mani a Hamas per la sua resistenza. Basta parole. Oggi è il giorno dell’azione”, affermando che ”l’intero mondo islamico deve essere unito e attraverso questa unità possiamo risolvere il problema”.
Raisi ha, infine, affermato di ”sperare che alla fine di questo vertice si arrivi a una soluzione a beneficio del popolo palestinese”.
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