Le forze navali del Regno Unito e degli Stati Uniti hanno respinto il più grande attacco mai compiuto dai ribelli Houthi dello Yemen contro le navi nel Mar Rosso. Lo ha affermato il segretario alla Difesa britannico.
Secondo l’esercito americano, il gruppo sostenuto dall’Iran ha lanciato almeno 21 droni e missili durante la notte. Sono stati abbattuti da aerei e da quattro navi da guerra. Non sono stati segnalati feriti o danni.
Gli Houthi, tramite il portavoce Yahya Sari, nella foto, ha confermato: “Abbiamo preso di mira una nave statunitense che fornisce supporto all’entità sionista con un gran numero di missili balistici. Continueremo a bloccare tutte le navi dirette in Israele finché gli attacchi non cesseranno e il blocco contro i nostri fratelli a Gaza non sarà revocato”.
Durissima la reazione di Grant Shapps, ministro della Difesa del Regno Unito: “Il Regno Unito e i suoi alleati hanno messo in chiaro che questi attacchi illegali sono completamente inaccettabili e che se continueranno gli Houthi ne subiranno le conseguenze. Il mio messaggio a loro è chiaro: tutto questo deve finire, occhio a come vi muovete. Noi adotteremo tutte le azioni necessarie per proteggere vite innocenti e l’economia globale”.
Anche il ministro degli Esteri italiani, Antonio Tajani, è intervenuto sulla questione alla Camera dei Deputati, sottolineando che “la riduzione dei flussi commerciali attraverso il Mar Rosso” causata dagli attacchi degli Houthi “è un danno anche per le nostre compagnie di navigazione e per i porti italiani: penso ai poli logistici del sud come Gioia Tauro e a quelli del nord come Genova e Trieste”. Tajani ha, quindi, rimarcato la necessità di una “autentica difesa comune europea”.
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