Benjamin Netanyahu, primo ministri israeliano, si è rivolto in un video ad António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, e lo ha invitato a ritirare le forze dell’Unifil dalle zone di combattimento nel sud del Libano per la loro sicurezza: “Questo deve essere fatto adesso, immediatamente”

Netanyahu ha affermato: “L’Idf ha chiesto ripetutamente di rimuovere l’Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah e ha avuto ripetuti rifiuti, tutti volti a fornire uno scudo umano a Hezbollah. Il rifiuto dell’Onu di evacuare i soldati Unifil li rende ostaggi di Hezbollah. Questo mette in pericolo la loro vita e quella dei nostri soldati”.

Paramedici della Croce Rossa feriti

La Croce Rossa ha riferito che diversi dei suoi soccorritori sono rimasti feriti oggi in un attacco ad una casa nel sud del Libano dove erano stati inviati “in coordinamento” con la missione delle Nazioni Unite.

“Mentre la squadra cercava vittime da soccorrere, la casa è stata colpita per la seconda volta, provocando traumi ai soccorritori e danni a due ambulanze”, ha riferito la Croce Rossa libanese. Questa squadra, ha aggiunto, “era stata inviata in coordinamento con la Forza ad interim delle Nazioni Unite (Unifil) dispiegata nel sud del Libano, bombardato quotidianamente da aerei israeliani”.

Infine, sul tema, il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha espresso “profonda preoccupazione” in una conversazione con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Austin “ha sottolineato con forza l’importanza di garantire la sicurezza e la protezione delle forze dell’Unifiil e ha esortato Israele a passare dalle operazioni militari in Libano a un percorso diplomatico non appena possibile”. Il segretario alla Difesa americana ha pure sollevato la questione della situazione umanitaria a Gaza e ha sottolineato che “è necessario adottare misure per affrontarla”.