Grillo e Nero d’Avola conquistano critica, esperti ed importatori stranieri riuniti al Castello di Barolo, sede dell’Enoteca Regionale del Piemonte, per una degustazione tecnico scientifica sui grandi autoctoni siciliani, promossa dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura nell’ambito del Festival agrirock “Collisioni”.
Esperti, sommelier, giornalisti e buyer del settore provenienti da Stati Uniti, Canada, Sud Africa, Svizzera, Cina, Francia, Italia ed Emirati Arabi, hanno partecipato ad una serie di degustazioni tecniche (private tasting), dedicate ai due principi dei vitigni siciliani, su una selezione di 8 etichette, 4 bianchi e 4 rossi, fornite dal Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia.
La degustazione è stata preceduta da una panoramica sulla Sicilia enologica tra passato e presente e sul forte legame che in Sicilia unisce vino, cibo, cultura, territori, identità e bellezze naturalistiche. L’evento è stato coordinato da Gianni Giardina enologo dell’Irvos, (Istituto dei vini e degli oli di Sicilia).
“Sicilia: terra di qualità. E’ stato questo il messaggio che abbiamo voluto lanciare al pubblico di ‘Collisioni’ e agli esperti del settore vitivinicolo riuniti per l’occasione a Barolo – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici. I vini siciliani sono stati molto apprezzati, e abbiamo favorito l’apertura di nuovi canali commerciali per i nostri produttori. La Sicilia ha destato grande interesse per ciò che ha da offrire, in termini di bellezza, natura, cultura e gusto”.
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