Filippo Turetta, reo confesso dell’omicidio di Giulia Cecchettin, nelle dichiarazioni spontanee al GIP di Venezia, ha affermato: “Sono affranto, dispiaciuto per la tragedia che ho causato. Non voglio sottrarmi alle mie responsabilità, voglio pagare quello che sarà giusto per aver ucciso la mia ex fidanzata. Sto cercando di ricostruire nella mia memoria le emozioni e quello che è scattato in me quella sera. Fin da subito era mia intenzione consegnarmi e farmi arrestare. Questa era la mia intenzione. Ora sono molto stanco e non mi sento di aggiungere altro”.
Poi, lasciando la stanza dove si è svolto l’interrogatorio di garanzia nel carcere di Verona, Turetta avrebbe detto “sono pentito” agli agenti penitenziari.
Si è appreso inoltre che l’avvocato di Turetta, Giovanni Caruso, non ha presentato nessuna richiesta alGIP di perizia psichiatria con la formula dell’incidente probatorio o di una consulenza di parte per accertare eventuali disturbi psichici né di arresti domiciliari.
Come riportato su DonnaClick.it, i funerali di Giulia si celebreranno sabato prossimo, 2 dicembre a Padova, alle 11.30 presso l’abbaia di Santa Giustina, in Prato della Valle, come confermato dal sindaco Sergio Giordani al Corriere della Sera.
I funerali saranno quindi officiati il giorno dopo l’autopsia sul corpo di Giulia, che sarà effettuata all’Università di Padova. Si attendono migliaia di persone al funerale e molte dovranno restare fuori dalla chiesa. Ecco perché saranno installati dei maxi scermi in due diverse aree della piazza, così da permettere a tutti di dare l’ultimo saluto a Giulia.