si può definire un vero e proprio concept album. Il disco è composto da due parti distinte, musica e poesia. Nella prima parte ci sono dieci canzoni che rappresentano le tappe di un viaggio immaginario dalla riva al profondo del mare, dove ogni fase è uno stato d’animo, conoscenza di se stessi e dei propri limiti. I dieci brani ci accompagnano dalla costa all’abisso: “Introspezione” è l’inizio, la costa dell’album, “Marinconia” la riva, “Buster Keaton” la risacca, “Arnica” il mare, “Glenn Miller” Il fondale, “L’Amarea” l’alta marea, “Regali fatti a mano” gli scogli, “Mark Rothko” le onde, “Mantra Allegro” L’abisso , “Estrospezione” l’oceano. Nella seconda parte Gio dà invece spazio all’arte poetica recitando dieci poesie inedite accompagnate dalla musica.
Il disco è disponibile dal 12 marzo su tutte le piattaforme digitali, in formato CD ed in un esclusivo LP autografato e in edizione limitata per Amazon. Inoltre dal 16 marzo, per chi vuole fare un viaggio a 360° nel mondo di Gio Evan, è possibile acquistare l’album insieme al nuovo libro “Ci siamo fatti mare” sul sito di Universal Music Italia (https://shop.universalmusic.it/products/gio-evan-mareducato-cd-mareducato-libro-ci-siamo-fatti-mare)
Gio Evan ha annunciato le prime date del suo tour teatrale “Abissale”: martedì 30 novembre al Teatro Olimpico di Roma e lunedì 6 dicembre al Teatro Nazionale di Milano. Le prevendite del tour, prodotto da Massimo Levantini per Baobab Music & Ethics, sono aperte su Ticketone e Radio Zeta è partner ufficiale del tour.
Dicono non sia più tempo di poesia gli uomini hanno smesso di guardarsi negli occhi si sfuggono via veloci, inciampano, si ingarbugliano, si urtano e non si chiedono più scusa hanno la testa bassa gli uomini, adesso, come se nelle scarpe ci fosse un tesoro da proteggere un’oasi da salvaguardare o forse è che in alto c’è una paura difficile da affrontare dicono non sia più tempo di poesia la tenerezza è appassita per colpa di qualche inverno di troppo, primavere con le ossa troppo deboli tramonti visti di sfuggita albe rare boschi bruciati palazzi inaugurati metropolitane pienissime dicono non sia più tempo di poesia che siamo destinati a destini estinti a non baciarci più con gli sguardi e a lasciare la presa della vita ma tu su un angolino di questo piccolo libro ancora ti riempi di versi ancora baci con gli occhi ancora resisti. Età di lettura: da 13 anni.