- Paura in Giappone per una possibile quarta ondata di Covid-19.
- Si teme per le Olimpiadi di Tokyo.
In Giappone le autorità sanitarie temono che una variante del coronavirus sia alla base di un quarta ondata della pandemia di Covid-19 a soli 3 mesi dalle Olimpiadi di Tokyo.
La variante sembra più infettiva, come riportato da Reuters, e resistente ai vaccini, non ancora disponibili in maniera massiccia in Giappone. La situazione peggiore è a Osaka, dove le infezioni hanno raggiunto il picco la scorsa settimana, costrigendo il governo regionale ad avviare misure di blocco mirate per un mese a partire da oggi, lunedì 6 aprile.
Nel dettaglio, una mutazione del coronavirus, scoperta per la prima volta nel Regno Unito, ha preso piede nella regione di Osaka e si è diffusa velocemente, riempiendo i letti degli ospedali con casi più gravi rispetto al ceppo originario.
La città di Osaka, inoltre, ha annullato gli eventi della staffetta della torcia olimpica ma il primo ministro Yoshihide Suga ha insistito sul fatto che i Giochi si svolgeranno come programmato.
A Tokyo, invece, si sono registrati 249 nuovi casi in 24 ore, al di sotto del picco di oltre 2.500 contagi avuto a gennaio. Ad Osaka il conteggio è stato di 341, in calo rispetto al record di 666 di sabato scorso.
La reale entità dei casi conseguenti alla variante è sconosciuta perché solo una piccola parte dei contagi viene sottoposta allo studio genomico. Inoltre, un rapporto del Ministero della Salute della settimana scorsa ha mostrato che 678 casi di varianti provenienti da Gran Bretagna, Sud Africa e Brasile sono stati scoperti a livello nazionale e negli aeroporti con i più grandi focolai a Osaka e nella vicina prefettura di Hyogo.
Infine, in Giappone sono stati trovati più di 1000 casi con la variante E484K, presente in circa il 70% dei pazienti con il coronavirus testati in un ospedale di Tokyo il mese scorso. La ripresa dei casi è arrivata poche settimane dopo che il governo ha revocato le misure di emergenza.
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