Una madre single rischia un anno di carcere perché ha lasciato che sua figlia di 14 anni facesse da babysitter ai suoi fratelli più piccoli così da potere andare al lavoro all’inizio della pandemia, quando le scuole erano chiuse. Succede a Blairsville, in Georgia, negli Stati Uniti d’America e lo racconta il Daily Mail.
Melissa Henderson, madre single di cinque figli, infatti, è accusata di condotta criminale sconsiderata dopo avere lasciato i suoi figli alle cure della figlia maggiore, Linley, 14 anni, nel maggio 2020, quando, a causa del Covid-19, gli asili nido erano chiusi.
Linley, mentre era impegnata in una sessione di didattica a distanza, non si accorse che il fratello di 4 anni, Thaddeus, era andato fuori casa per giocare con un amico. La 14enne si rese conto dell’assenza di Thaddeus dopo circa 15 minuti e lo trovò a casa del suo amico, in fondo alla strada. Nel frattempo, però, la mamma dell’amico aveva chiamato la polizia e, due settimane dopo, Melissa Henderson fu arrestata davanti ai suoi figli.
Se condannata, rischia una pena massima di un anno di reclusione e una multa di 1000 dollari. Per la Polizia, nonostante non sia fortunatamente accaduto nulla a Taddeus, ci fu il rischio che potesse accadere qualcosa di brutto al bambino. La donna fu condotta nella prigione della contea di Unton, dove raccontò di essersi “rannicchiata in un angolo dalla vergogna”. L’ex marito le pagò la cauzione.
Il procedimento giudiziario è in corso da due anni e l’avvocato della donna oggi sostiene che l’accusa sia incostituzionale e cerca di farla archiviare, citando una sentenza della Corte Suprema della Georgia del 1997. Allora una donna fu accusata di avere lasciato il figlio di 11 anni con il fratello minore che poi morì in un incidente stradale. La Corte stabilì all’epoca che lo statuto di condotta sconsiderata è suscettibile di “applicazione arbitraria”, sentenziando che spesso, per necessità, i genitori lasciano che un figlio più grande si occupi dei fratelli più piccoli mentre sono a lavoro o si occupano di altro. Inoltre, sempre l’avvocato della donna sostiene che le linee guida sulla protezione dei bambini della Georgia affermano che i bambini possono fare da babysitter all’età di 13 anni con il permesso dei genitori. Si attende ora la decisione del giudice.