L’intensa ventilazione nord-orientale, annunciata nei giorni scorsi, continuerà ad interessare le regioni meridionali del nostro Paese. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che segue quello diffuso nei giorni scorsi.
L’avviso prevede dalla serata di oggi, domenica 29 dicembre, venti nord-orientali forti o di burrasca su Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia con mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 30 dicembre, allerta gialla sul versante tirrenico e sui settori centro-orientali della Sicilia.
Ancora freddo nel Centro-Sud, dove un flusso di aria fredda provenienti dai Balcani sta portando neve anche a bassa quota sulle regioni centro-meridionali adriatiche, dal Molise all’alta Puglia, fino alla Calabria ionica e alla Sicilia nordorientale. Tempo stabile, invece, nel resto d’Italia, secondo le previsioni dei meteorologi di 3B Meteo.
Nel Centro Sud le condizioni di instabilità stanno provocando nevicate anche a quote collinari, mediamente a partire da 500 metri, e a 800 metri in Sicilia. In alcune località, a partire dalla Sila, raffiche di vento dai quadranti nordorientali provocano bufere. Si prevede che le condizioni instabili si protrarranno fino a lunedì, con piovaschi al Sud, e da martedì l’alta pressione favorirà tempo stabile e soleggiato su tutta Italia, con le temperature che torneranno gradualmente a salire.
Il sole saluterà anche il Capodanno 2020, grazie all’interruzione del flusso di aria fredda dai Balcani e alla presenza di un anticiclone che porterà a una breve ritirata dell’inverno; nello stesso periodo le temperature torneranno a salire fino a superare le medie stagionali nei valori massimi, soprattutto al Nord, grazie all’afflusso di una massa d’aria molto mite di proveniente dall’Africa.
“Il 2020 si chiuderà con condizioni di caldo anche piuttosto anomalo sull’arco alpino occidentale, dove al di sopra degli strati di inversione termica si raggiungeranno temperature molto superiori alle medie del periodo”, rileva il meteorologo Lorenzo Badellino, di 3B Meteo. Il freddo, proveniente dal Nord Europa, potrebbe riaffacciarsi nei primi giorni del 2020, intorno all’Epifania.
Commenta con Facebook