Souhayla, studentessa di 22 anni, è quasi annegata mentre si trovava bloccata in un ascensore. È successo venerdì scorso, 27 maggio, a Sarcelles, in Francia. La giovane è stata salvata in extremis dai vigili del fuoco: era così scioccata che non è riuscita a tornare a casa.
La 22enne ha raccontato quanto successo a BFMTV: “Ho visto l’acqua salire dal basso e quando ho guardato la porta dell’ascensore, ho visto che l’acqua stava scendendo dal piano di sopra. L’acqua saliva da entrambi i lati ed è arrivata fino all’altezz delle spalle: ho pensato che stavo per morire”. L’ascensore, infatti, era bloccato e il pulsante antipanico non funzionava. La giovane, però, è riuscita a chiamare i suoi fratelli.
Uno di loro, Ihab, ha raccontato: “Apro la porta per arrivare all’ascensore, la sento urlare. Le dico ‘non ti preoccupare’, fino al momento in cui non ho sentito più niente. Quello che mi ha spaventato di più non sono state le urla, è stato quando non c’erano più rumori. Non riuscivo più a sentirla”.
Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto, si sono accorti che il seminterrato era sotto 1,70 metri d’acqua e da un altro seminterrato sono riusciti a forzare le porte con un piede di porco: “Quando i vigili del fuoco hanno aperto la porta, mancavano appena 40 centimetri Ho allungato le braccia. Mi hanno tirato fuori di lì…”,ha raccontato Souhayla. La studentessa era immerso dall’acqua fino alla cintola.
Per i vigili del fuoco la giovane “è stata molto fortunata”. Portata in ospedale, non ha riportato ferite fisiche ma resta sotto shock e non vuole tornare a casa sua.
S’indaga per scoprire le cause dell’allagamento.