- A Camogli (Genova) è franata in mare un parte del cimitero.
- Diverse bare sono finite in acqua. In corso le operazioni di recupero.
- Probabilmente la frana è conseguenza delle forti piogge degli ultimi anni.
A Camogli, comune della città metropolitana di Genova, una parte del cimitero è franata in mare. Di conseguenza, diverse bare sono finite in acqua.
Sul posto sono arrivate le squadre dei vigili del fuoco di Rapallo. Non sono ancora chiare le cause del crollo del terreno che ospita il cimitero. Residenti e amministratori della località turistica della riviera ligure di levante hanno osservato increduli la scena dalla costa. Non sono stati segnalati feriti.
Le bare trascinate dalla frana sono state circa 200. La frana ha distrutto e fatto scivolare in acqua anche due cappelle con le salme contenute all’interno. Il crollo sarebbe stato provocato dall’erosione della falesia sotto all’area cimiteriale, aggravata molto probabilmente dalle violente mareggiate che hanno colpito la Liguria negli ultimi anni.
Tino Revello, assessore ai Lavori Pubblici del comune di Camogli, ha spiegato all’Ansa che la zona era sotto osservazione da tempo ed erano in corso lavori per il consolidamento della falesia rocciosa sotto al cimitero: «l’area era stata anche transennata perché negli ultimi giorni si erano uditi strani scricchiolii».
Sono in corso le operazioni per recuperare le bare e riportarle in porto a Camogli ma molte sono rimaste incastrate sugli scogli e nella terra portata dalla frana e il loro recupero viene definito per ora complicato.
L’assessore alla protezione civile regionale Giacomo Giampedrone ha spiegato: «In questo momento -si stanno recuperando i feretri che sono recuperabili. C’è un fronte di frana che analizzeremo da domani cercheremo di capire cosa è ancora in pericolo e come eliminare i materiali crollati che in questo momento sono accumulati al limite del cimitero. La strada è in condizioni discrete ma credo che tutta l’area verrà chiusa almeno fino a quando non avremo capito quali sono le condizioni di rischio a lato della zona franata e nella parte di cimitero che lambisce la zona del crollo».
È stato interdetto l’accesso al cimitero ed è stato inviato sul luogo anche il nucleo NBCR dei vigili del fuoco per la prevenzione del rischio biologico.
Commenta con Facebook