A Bihar, in India, un matrimonio si è trasformato in un focolaio di coronavirus: lo sposo è morto e oltre 100 invitati sono risultati positivi al Sars-CoV-2.
Da NTDV.com si è appreso che non è stato possibile testare lo sposo perché è morto il giorno dopo le nozze, lunedì 15 giugno.
Al matrimonio hanno partecipato oltre 350 ospiti. L’uomo era un ingegnere che viveva a Gurgaon. A quanto pare, non stava bene e le sue condizioni sono peggiorate poco dopo l’evento.
Era stato portato nell’ospedale di Patna a causa di una forte diarrea – uno dei sintomi del Covid-19 – ma la famiglia lo aveva costretto ad assumere farmaci per ristabilirsi un po’ così da potere presenziare al matrimonio.
Il caso è stato portato a conoscenza dell’amministrazione locale tramite una chiamata anonima al magistrato distrettuale di Patna. Come scritto, nessun test è stato condotto sullo sposo perché la famiglia ha già provveduto ai riti funebri. Successivamente, però, alcuni dei suoi parenti hanno sviluppato sintomi associati al nuovo coronavirus e i loro campioni sono risultati positivi.
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Quando il numero dei contagiati ha raggiunto la quota di 15, tra il 24 e il 26 giugno è stato organizzato un campo per testare, identificare e isolare i casi tra i 400 che hanno partecipato al matrimonio o al funerale dello sposo. I risultati hanno evidenziato altri 86 campioni positivi, tutti immediatamente messi in quarantena.
Il magistrato distrettuale, inoltre, ha ordinato un’indagine sul matrimonio in sé perché in India, al momento, alle celebrazioni nuziali non possono partecipare più di 50 ospiti, mentre ai funerali non più di 20.
Finora, in Bihar, Stato dell’India nord – orientale, sono stati confermati 9.744 casi e 62 decessi associati al virus.