Il governo finlandese ha annunciato ufficialmente la sua intenzione di entrare a far parte della NATO. Meno di tre mesi dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, Helsinki ha deciso di infrangere il non allineamento militare che risale a più di 75 anni fa. E anche la Svezia, che è neutrale da più di due secoli, seguirà l’esempio del vicino Paese scandinavo, forse già domani, lunedì 16 maggio.
Sauli Niinisto, presidente della Finlandia, ai giornalisti ha detto: “Il presidente della Repubblica e la commissione per la politica estera del governo hanno concordato congiuntamente che la Finlandia farà domanda per l’adesione alla NATO, dopo aver consultato il Parlamento. Questa è una giornata storica. Si apre una nuova era“.
Nonostante le obiezioni della Turchia, i membri della NATO sarebbero sulla “buona strada” per accogliere i due Paesi, come anticipato da Gordan Grlic Radman, ministro degli esteri della Croazia, al suo arrivo a Berlino per l’incontro non formale con i colleghi dell’Alleanza Atlantica.
Il parlamento finlandese, invece, si riunirà domani per discutere della proposta di adesione: “Ci auguriamo che il Parlamento confermi la decisione di richiedere l’adesione alla NATO nei prossimi giorni così sarà basato su un mandato forte”, ha detto il premier Sanna Marin che ha spiegato: “Non avremmo fatto questa scelta se non avessimo che rafforza la nostra sicurezza nazionale: la minaccia nucleare è molto seria ma non può essere isolata a una singola regione”. Quindi, “essere nella NATO ci darà sicurezza, perché l’Alleanza atlantica ha anche armi nucleari e ci sarebbe una risposa se la Russia le usasse. Questa decisione ci rafforza, non ci indebolisce”.
Da ricordare che sia Finlandia che Svezia ruppero la loro neutralità già dopo la fine della Guerra Fredda con la decisione di affiliarsi all’Unione Europea e diventando partner della NATO negli anni 90, consolidando così la stretta vicinanza all’Occidente. Ma la scelta di aderire pienamente alla NATO è conseguenza della decisione di Vladimir Putin di invadere l’Ucraina. La Finlandia, infatti, condivide con la Russia un confine di 1.300 chilometri, mentre la Svezia non vuole più essere l’unico Paese non NATO che si affaccia sul Mar Baltico.
Il presidente russo ha già avvertito la Finlandia, parlando di “errore perché non c’è alcuna minaccia per la sicurezza” del Paese confinante. Ma sia Helsinki che Stoccolma non si fidano più dei russi.
Infine, Jens Stoltenberg, segretario della NATO, sempre da Berlino, ha detto: “La decisione di entrare nella NATO da parte di Svezia e Finlandia va presa da loro. Sarebbe un momento storico e aumenterebbe la nostra capacità di difesa”.
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