A una famiglia muore il cane e decide di trasformarlo in pelliccia per ricordarlo. Sul web, però, questa scelta ha scatenato una discussione. Lo racconta il Daily Mail.
Chimera Taxidermy, azienda di Melbourne, Australia, che si occupa di tassidermia (la tecnica di preparazione e conservazione delle pelli degli animali per la visualizzazione, come per la messa a punto dei cosiddetti ‘trofei di caccia’ o per l’esposizione nei musei di scienze naturali a scopi educativi), ha condiviso sui social media un video della pelle di un golden retriever.
Maddy, 29 anni, imprenditrice e titolare dell’azienda, ha spiegato che la pelle è stata “conciata e trasformata in modo che la pelliccia non si degradi” e dovrebbe restare in buone condizioni per molti anni. La 29enne ha anche spiegato che le pellicce ricavate sono per essere messe in mostra e non come tappetti su cui poterci camminare.
“Non ho fatto un tappeto da soggiorno con questo golden retriever. Creo memoriali alternativi per animali domestici per coloro che vogliono mantenere un ricordo fisico. Alcune persone scelgono solo una parte della pelle, altre tutta quanta. Gli animali che preservo non sono tappetini. Sono conservati insieme a ceneri, foto, opere d’arte, collari e qualsiasi altro ricordo che il proprietario abbia mantenuto con sé… È lo stesso concetto di conservare un’urna sullo scaffale”.
Tra i commentatori c’è stato chi ha difeso questa pratica: “Non credo che le persone capiscano quanto sia speciale quest’arte e quanta pace possa dare”, ha affermato qualcuno. E un altro: “Preferisco di gran lunga la pelle che la cenere”.
Ma altri hanno commentato negativamente questa tipologia di ricordo: “Non potrei mai farlo, mi renderebbe le cose più difficili”, ha scritto un utente. E un altro: “Non sarei in grado di sopportare di vedere la pelle”.
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