Fabio Cudicini, leggenda del calcio e simbolo indiscusso tra i portieri degli anni ’60 e ’70, si è spento ieri all’età di 89 anni. Nato a Trieste il 20 ottobre 1935, iniziò la sua carriera calcistica nelle giovanili dell’Udinese, per poi debuttare in Serie A nel 1956. Dopo un’esperienza al Brescia, approdò alla Roma, dove rimase per otto stagioni, conquistando la Coppa delle Fiere (1960/61) e la Coppa Italia (1963/64). Fu però al Milan che il suo talento esplose definitivamente, guadagnandosi il soprannome di Ragno Nero grazie alla sua agilità e alla divisa scura che ricordava il celebre Lev Jašin.
Un palmarès ineguagliabile con il Milan
Arrivato al Milan nel 1967 su richiesta dell’allenatore Nereo Rocco, Cudicini fu protagonista di una serie di trionfi indimenticabili. Con la squadra rossonera vinse uno Scudetto (1967/68), una Coppa delle Coppe (1967/68), una Coppa dei Campioni (1968/69), una Coppa Intercontinentale (1969) e una seconda Coppa Italia (1971/72). La stampa britannica lo celebrò per le sue prestazioni decisive in partite contro il Manchester United e il Celtic, rendendolo una figura iconica anche a livello internazionale.
Record di imbattibilità e assenza in Nazionale
Cudicini detiene ancora oggi un impressionante record di imbattibilità a San Siro di 1.132 minuti, una testimonianza della sua straordinaria capacità di difendere la porta. Nonostante i numerosi successi con i club, non ebbe una carriera in Nazionale altrettanto significativa. La concorrenza di portieri come Ricky Albertosi e Dino Zoff lo relegò al ruolo di riserva, partecipando solo alle qualificazioni per i Mondiali del 1970.
Il tributo del Milan e della Lega Serie A
Il Milan è stato il primo club a rendere omaggio a Fabio Cudicini con un messaggio sui social: “La tela del Ragno sul nostro Cuore rossonero. Per sempre”. Anche la Lega Serie A ha espresso il proprio cordoglio: “Il mondo del calcio piange la scomparsa a 89 anni di Fabio Cudicini, portiere che ha fatto la storia della Serie A negli anni ’50 e ’60. Tutta la Lega Serie A si stringe alla famiglia Cudicini ed esprime le più sentite condoglianze”.
Un’eredità familiare nel calcio
La storia calcistica dei Cudicini è una dinastia che attraversa tre generazioni. Il padre di Fabio, Guglielmo “Mino” Cudicini, fu un difensore della Triestina, compagno di squadra di Nereo Rocco. Il figlio, Carlo Cudicini, ha seguito le orme paterne, diventando portiere di successo in Inghilterra con il Chelsea e il Tottenham.
L’omaggio della FIGC e il minuto di silenzio
La FIGC ha annunciato che verrà osservato un minuto di raccoglimento in tutte le competizioni calcistiche del prossimo fine settimana per ricordare Fabio Cudicini. Il presidente federale Gabriele Gravina ha dichiarato: “Con l’addio a Cudicini perdiamo un altro straordinario protagonista del nostro calcio. Con la sua classe innata si è guadagnato l’affetto e l’ammirazione di tifosi e avversari, conquistando trofei e diventando leggenda”.
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