La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il quesito che chiede di depenalizzare l’omicidio del consenziente, cioè l’eutanasia.
In attesa del deposito della sentenza, che avverrà nei prossimi giorni, si è appreso che la Corte costituzionale ha ritenuto inammissibile il quesito referendario perché, “a seguito dell’abrogazione, ancorché parziale, della norma sull’omicidio del consenziente, cui il quesito mira, non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana, in generale, e con particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili”.
Marco Cappato, associazione Luca Coscioni, ha affermato: “Questa per noi è na brutta notizia. E’ una brutta notizia per coloro che subiscono e dovranno subire ancora più a lungo. Una brutta notizia per la democrazia”. “Sull’Eutanasia proseguiremo con altri strumenti, abbiamo altri strumenti. Come con Piergiorgio Welby e Dj Fabio. Andremo avanti con disobbedienza civile, faremo ricorsi. Eutanasia legale contro Eutanasia clandestina”.
Matteo Salvini, leader della Lega, ha commentato: “Sono dispiaciuto, la bocciatura di un referendum non è mai una buona notizia”.
Giuseppe Conte, leader del MoVimento 5 Stelle: “La Consulta ha dichiarato il requisito sull’eutanasia ammissibile, a questo punto la questione appare superata. Ma ieri ragionavamo” che il quesito, così come posto, “creava un vuoto legislativo” poiché “il consenso poteva essere acquisito senza controllo. Su questo, ci conforta che noi, con il testo Perantoni, abbiamo un progetto normativo” sul fine vita “ben articolato. Ora quindi dobbiamo correre più decisi, sollecitare le altre forze politiche per portare avanti il nostro progetto”.
Andrea Marcucci, senatore del Partito Democratico: “L’inammissibilità del referendum sull’eutanasia, di cui sono dispiaciuto, non risolve il problema. Il Parlamento deve trovare la forza morale di affrontare un tema delicato e fondamentale, per troppi anni colpevolmente rinviato”.
Paola Binetti, senatrice dell’UDC: “La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il referendum sull’omicidio del consenziente. Esprimo estrema soddisfazione. È passata la nostra linea: sulla vita non si vota. Mi auguro adesso che la Camera agisca coerentemente con le decisioni prese dalla Corte”.
Enrico Letta, segretario del Partito Democratico: “La bocciatura da parte della Corte Costituzionale del referendum sull’ eutanasia legale deve ora spingere il Parlamento ad approvare la legge sul suicidio assistito, secondo le indicazioni della Corte stessa”.