Il presidente del gruppo interregionale per l’insularità al Comitato delle Regioni a Bruxelles, Gaetano Armao, vicepresidente della Regione Siciliana e assessore all’Economia, in occasione delle prossime elezioni europee, ha inviato a tutti i Spitzenkandidaten (candidati alla carica di presidente della Commissione Europea) di ciascun partito politico, una lettera per chiedere, una volta eletti, di dare priorità alla condizione di insularità nella loro agenda politica.
“Il terzo comma dell’articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea – precisa Armao nella lettera – prevede che nell’ambito della politica di coesione venga rivolta un’attenzione particolare a quelle regioni, tra cui le isole, che presentano ‘svantaggi naturali gravi e permanenti’. Ma questa parte dell’articolo 174 non è stata ancora attuata”.
“È giunto il momento di porre la questione con forza e chiedere che la nuova programmazione europea 2021-2027 e le nuove politiche di coesione forniscano concretamente misure di compensazione specifiche per riconoscere gli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità e ridurre il divario di sviluppo con le regioni continentali, consentendone la piena integrazione – ha sottolineato il vicepresidente della Regione -. Solo attraverso la compiuta affermazione delle misure di riequilibrio, le isole europee, a partire dalla Sicilia, potranno rilanciare le proprie prospettive di crescita”.
Il gruppo interregionale per l’insularità al Comitato delle Regioni, del quale fanno parte i rappresentanti delle isole europee, alla cui presidenza Armao é appena stato nominato, ha infatti deliberato di svolgere tutte le iniziative opportune, affinché la nuova programmazione UE 2012-27 predisponga le misure di coesione e di riequilibrio per la condizione di insularità (dalla continuità territoriale alla fiscalità di sviluppo).
“Appare necessario per le isole consentire di agire in deroga a determinati principi quali la libera concorrenza e il divieto di aiuti di Stato, anche in considerazione del fatto che il Prodotto interno lordo delle regioni insulari continua a rimanere indietro rispetto al PIL medio pro-capite europeo delle regioni continentali”.
“Economia, trasporti, infrastrutture, continuità territoriale, energia sono i temi principali sui quali è necessario intervenire. Sono certo – ha concluso Armao – che nel suo attuale ruolo di “Spitzenkandidat” e nel ruolo futuro che svolgerà nell’Unione Europea, vorrà impegnarsi per l’applicazione concreta del Trattato riguardante il riconoscimento degli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità”.
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