In provincia di Napoli

Esplosione a Saviano, crolla una palazzina, due bambini morti e famiglia sotto le macerie

Una terribile esplosione, probabilmente causata da una fuga di gas, ha distrutto una palazzina a Saviano, in provincia di Napoli, causando la morte di due bambini e lasciando sotto le macerie una famiglia. Il dramma si è consumato alle prime ore del mattino, quando un boato ha squarciato il silenzio, devastando una palazzina di due piani in via Tappia.

L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco e delle squadre Usar ha permesso di estrarre vivi il padre e un bambino di due anni, trasportati rispettivamente negli ospedali Cardarelli e Santobono. Purtroppo, altri membri della famiglia sono rimasti intrappolati tra le macerie.

Crollo dopo l’esplosione: i dettagli della tragedia

L’esplosione è avvenuta al secondo piano dell’edificio, dove viveva un’anziana donna, ancora dispersa. Al primo piano si trovava una famiglia composta da cinque persone. Le vittime accertate finora sono una bambina di quattro anni e il fratellino di sei. I soccorritori sono riusciti a estrarre vivo il padre, gravemente ustionato, e il figlio minore, un bambino di due anni che ha riportato la frattura del femore. La madre dei bambini e la nonna, che si trovavano rispettivamente al primo e secondo piano, sono ancora sotto le macerie. I carabinieri, già presenti sul posto per un controllo di routine, hanno dato immediatamente l’allarme, permettendo ai soccorritori di intervenire tempestivamente.

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La complessità delle operazioni di soccorso

Le operazioni di soccorso sono particolarmente complesse. Come spiegato dal funzionario dei vigili del fuoco Giuseppe Masi, il crollo è stato aggravato dal collasso dei solai, con il primo piano che ha ceduto sotto il peso delle macerie del secondo. Per questo, i soccorritori stanno scavando a mani nude, affiancati da squadre specializzate Usar e sonde con telecamere per individuare le ultime persone disperse.

Il bilancio provvisorio e il cordoglio della comunità

Il bambino di due anni estratto dalle macerie non presenta danni neurologici e non è in condizioni gravi, ma il padre lotta tra la vita e la morte nel reparto di Terapia Intensiva Grandi Ustionati del Cardarelli. Sul posto sono presenti anche sessanta volontari della Protezione Civile, oltre al procuratore della Repubblica di Nola, Marco Del Gaudio, che segue da vicino le operazioni.

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L’intervento delle autorità e le indagini in corso

Le autorità locali sono intervenute prontamente per monitorare la situazione e avviare le indagini. Il tenente colonnello Paolo Leoncini, comandante del gruppo di Castello di Cisterna, ha sottolineato l’importanza dell’intervento rapido dei carabinieri, che ha consentito l’avvio immediato delle operazioni di soccorso. Le indagini sulle cause dell’esplosione sono in corso, ma si ipotizza una fuga di gas al secondo piano dell’edificio.

 

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