Un’esplosione avvenuta all’interno del Convitto Nazionale Barros Arana, prestigioso liceo di Santiago del Cile, ha causato il ferimento di 35 studenti, tra cui quattro in pericolo di vita. Gli studenti, di età compresa tra i 14 e i 18 anni, stavano preparando una bomba molotov all’interno di uno dei bagni dell’istituto, probabilmente in vista di una manifestazione programmata per la giornata. Secondo le forze dell’ordine, altri 17 studenti sono stati ricoverati in gravi condizioni in diversi ospedali della capitale cilena.
Le forze dell’ordine trovano tracce di materiali esplosivi
Secondo quanto riferito dal tenente colonnello Fernando Albornoz, i ragazzi stavano assemblando le bombe artigianali da utilizzare durante la manifestazione, quando una di queste è esplosa, scatenando un incendio. La polizia ha trovato bottiglie e taniche di carburante presumibilmente utilizzate per la fabbricazione degli ordigni. Restano ancora poco chiare le circostanze che hanno portato alla detonazione, ma l’incidente ha scosso profondamente la comunità scolastica.
Condizioni critiche per diversi studenti
Tra i feriti, 11 studenti sono stati ricoverati in condizioni serie, con ustioni che hanno coinvolto anche le vie respiratorie, come riferito dal capitano dei vigili del fuoco José Manuel Estefane. Altri studenti hanno riportato ustioni più lievi. Durante l’incidente, anche un insegnante, che ha tentato di aiutare gli studenti coinvolti, è crollato ed è stato successivamente ricoverato. I vigili del fuoco sono intervenuti prontamente, riuscendo a contenere l’incendio e mettendo in sicurezza l’edificio.
La tradizione di protesta nelle scuole cilene
Secondo fonti locali, l’episodio sarebbe legato a una festa di addio che avrebbe dovuto tenersi per i maturandi, durante la quale alcuni studenti avrebbero pianificato atti di vandalismo. L’attivismo studentesco in Cile ha una lunga storia, con picchi durante i periodi di maggiore disordini sociali, come avvenuto nelle proteste del 2011 e del 2019, che hanno visto gli studenti in prima linea nelle richieste di riforme politiche.
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